BIKE CARD: il comunicato dell´A.I.C.S.
19-01-2018 / 19-03-2018 - anno 2018
CICLISMO, PER I TESSERATI AICS NESSUNA "BIKE CARD": VIGE LA CONVENZIONE STIPULATA CON LA FEDERCICLISMO PER LA RECIPROCITA´ DI PARTECIPAZIONE ALLE PROPRIE ATTIVITA´
Il presidente Molea: «Vige l´accordo stretto con la Federazione a marzo scorso. Aics intende tutelare e garantire la libertà di adesione al nobile sport»
Nessuna "tassa sul sudore" o doppia iscrizione per i ciclisti Aics che vogliano partecipare alle attività organizzate dalla Federciclismo. A chiarirlo, dopo la polemiche sollevate nei giorni scorsi sulla già ribattezzata "bike card" è il presidente di Aics, il deputato Bruno Molea. Tra Aics e Federciclismo, ricorda lui, vige infatti una convenzione stipulata a marzo scorso che prevede che le società sportive possano «liberamente» aderire alla Fci e che sia «garantita la reciprocità di partecipazione agli eventi sportivi organizzati dalla Federazione o da Aics». Tradotto: gli iscritti e i tesserati Aics non dovranno pagare quell´iscrizione annuale di 25 euro che la Federciclismo ha già richiesto agli atleti che, non tesserati con la Federazione, vogliano partecipare alle attività della Fci. «Allo stato delle cose – ribadiscono il presidente Molea e il responsabile ciclismo Aics Diego Persichetti nella lettera già inviata a tutti i comitati Aics e alle società di ciclismo – confermiamo che è in corso di validità la convenzione sottoscritta tra Fci e Aics il 7 marzo scorso regolarmente depositata presso l´ufficio organi collegiali della Fci e non disdetta da nessuna delle due parti. Essa è da ritenersi valida almeno per tutto l´anno sportivo 2018. Sono in corso colloqui con il presidente della Fci e degli altri enti di promozione sportiva interessati per chiarire in modo soddisfacente gli aspetti di questa incresciosa vicenda che nuoce ai praticanti e agli organizzatori degli eventi sportivi. L´Aics intende comunque tutelare e garantire la libertà di adesione e di partecipazione della pratica di questo nobile sport».
http://www.aics.it/?p=56464
Il presidente Molea: «Vige l´accordo stretto con la Federazione a marzo scorso. Aics intende tutelare e garantire la libertà di adesione al nobile sport»
Nessuna "tassa sul sudore" o doppia iscrizione per i ciclisti Aics che vogliano partecipare alle attività organizzate dalla Federciclismo. A chiarirlo, dopo la polemiche sollevate nei giorni scorsi sulla già ribattezzata "bike card" è il presidente di Aics, il deputato Bruno Molea. Tra Aics e Federciclismo, ricorda lui, vige infatti una convenzione stipulata a marzo scorso che prevede che le società sportive possano «liberamente» aderire alla Fci e che sia «garantita la reciprocità di partecipazione agli eventi sportivi organizzati dalla Federazione o da Aics». Tradotto: gli iscritti e i tesserati Aics non dovranno pagare quell´iscrizione annuale di 25 euro che la Federciclismo ha già richiesto agli atleti che, non tesserati con la Federazione, vogliano partecipare alle attività della Fci. «Allo stato delle cose – ribadiscono il presidente Molea e il responsabile ciclismo Aics Diego Persichetti nella lettera già inviata a tutti i comitati Aics e alle società di ciclismo – confermiamo che è in corso di validità la convenzione sottoscritta tra Fci e Aics il 7 marzo scorso regolarmente depositata presso l´ufficio organi collegiali della Fci e non disdetta da nessuna delle due parti. Essa è da ritenersi valida almeno per tutto l´anno sportivo 2018. Sono in corso colloqui con il presidente della Fci e degli altri enti di promozione sportiva interessati per chiarire in modo soddisfacente gli aspetti di questa incresciosa vicenda che nuoce ai praticanti e agli organizzatori degli eventi sportivi. L´Aics intende comunque tutelare e garantire la libertà di adesione e di partecipazione della pratica di questo nobile sport».
http://www.aics.it/?p=56464
Note