I LUCCI DELLA TORA ALLA HERO DOLOMITES 2018
23-06-2018 / 23-08-2018 - EVENTI "MTB"
"Vai piano.." .. di solito a questa attenzione, vagamente iettatoria, si risponde facendo le corna.. ma siccome il consiglio veniva dall´amico Maurizio l´ho preso nella massima considerazione e con il giusto affetto.
Andare piano alla Hero, poi, non è davvero un gran problema dovendo scalare le vette più alte delle Dolomiti .. e non seguendo i tornanti d´asfalto che tutti conoscono sul Sella, sul Pordoi o sul Gardena, ma pedalando su mulattiere e single track che conosce solo la Forestale e qualche stambecco..
Alla partenza oltre 4000 bikers provenienti da tutto il mondo organizzati in una quindicina di griglie..
uno start ogni 10 minuti.. elicotteri, mini moto da enduro a fare da scorta tecnica ai vip ..
a noi caani (*) tutto questo casino ci da anche un po´ fastidio intimoriti come siamo da quello che ci aspetta..
(*) caani : termine inventato da Romeo 20 anni fa per distinguere i VIP (cioè chi sta davanti) dalla canea degli inseguitori o comunque di chi viene dopo la polvere.. i caani, appunto.
Si esce dalle case di Selva ancora chiacchierando con il vicino .. poi uno si guarda davanti e pensa che sia uno scherzo.. ma uno scherzo non è..: una rampa come minimo al 25% con il serpentone dei pedalatori appiccicato sopra come un manifesto e quasi fermo..
.. i piedi non sono ancora a terra più per riflessione che per le leggi della fisica.. ovviamente subito il rapporto più agile e avanti cercando di non andare troppo in affanno e di non urtare i vicini..
.. si punta subito al primo e più alto dei GPM della Hero: i 2350 m del Dantercepies.
dopo il primo muro la storia non è che cambi un granchè..: 200 metri meno duri, il sentiero che scompare nel bosco e quando arrivi dietro la curva nuova impennata .. un muro dietro l´altro ...e così via per una decina di kilometri..
nel mio piccolo qualche salita un po´ più dura l´ho provata.. e posso dire che il Danterpieces è lo Zoncolan delle ruote grasse.. micidiale.. con l´aggravante che mentre sullo Zoncolan si arriva in vetta a 1750 m, per scollinare sul Danterpieces si deve entrare nell´aria rarefatta dei 2300 m..
sui "muri" sempre più bikers fermi a spingere a piedi la bici.. c´è una certa attenzione nel lasciare il centro strada libero per chi ce la fa a stare sui pedali.., ma non sempre è così per cui nei tratti più duri tutti a piedi..
si arriva infine allo scollinamento.. il passo Gardena è laggiù sotto di noi 300m più in basso..
Mi ero iscritto ala Hero prima di un brutto incidente alla caviglia.. con una placca di titanio ancora nel perone mi sono state tassativamente proibite discese accidentate.. qui la strada è ancora larga.. scendo a freni tirati verso il passo dove inizia uno spettacolare single track verso Corvara.. lì devo proprio fermarmi...un pò a malincuore saluto i colleghi e mi dirigo dalla parte opposta x rientrare a Selva.. in quel momento divento un DNF (Did Not Finish)...
.. ma i Lucci intanto hanno assaporato il colore rosa delle Dolomiti...torneremo e ci riproveremo..
alla prossima
stefano
Andare piano alla Hero, poi, non è davvero un gran problema dovendo scalare le vette più alte delle Dolomiti .. e non seguendo i tornanti d´asfalto che tutti conoscono sul Sella, sul Pordoi o sul Gardena, ma pedalando su mulattiere e single track che conosce solo la Forestale e qualche stambecco..
Alla partenza oltre 4000 bikers provenienti da tutto il mondo organizzati in una quindicina di griglie..
uno start ogni 10 minuti.. elicotteri, mini moto da enduro a fare da scorta tecnica ai vip ..
a noi caani (*) tutto questo casino ci da anche un po´ fastidio intimoriti come siamo da quello che ci aspetta..
(*) caani : termine inventato da Romeo 20 anni fa per distinguere i VIP (cioè chi sta davanti) dalla canea degli inseguitori o comunque di chi viene dopo la polvere.. i caani, appunto.
Si esce dalle case di Selva ancora chiacchierando con il vicino .. poi uno si guarda davanti e pensa che sia uno scherzo.. ma uno scherzo non è..: una rampa come minimo al 25% con il serpentone dei pedalatori appiccicato sopra come un manifesto e quasi fermo..
.. i piedi non sono ancora a terra più per riflessione che per le leggi della fisica.. ovviamente subito il rapporto più agile e avanti cercando di non andare troppo in affanno e di non urtare i vicini..
.. si punta subito al primo e più alto dei GPM della Hero: i 2350 m del Dantercepies.
dopo il primo muro la storia non è che cambi un granchè..: 200 metri meno duri, il sentiero che scompare nel bosco e quando arrivi dietro la curva nuova impennata .. un muro dietro l´altro ...e così via per una decina di kilometri..
nel mio piccolo qualche salita un po´ più dura l´ho provata.. e posso dire che il Danterpieces è lo Zoncolan delle ruote grasse.. micidiale.. con l´aggravante che mentre sullo Zoncolan si arriva in vetta a 1750 m, per scollinare sul Danterpieces si deve entrare nell´aria rarefatta dei 2300 m..
sui "muri" sempre più bikers fermi a spingere a piedi la bici.. c´è una certa attenzione nel lasciare il centro strada libero per chi ce la fa a stare sui pedali.., ma non sempre è così per cui nei tratti più duri tutti a piedi..
si arriva infine allo scollinamento.. il passo Gardena è laggiù sotto di noi 300m più in basso..
Mi ero iscritto ala Hero prima di un brutto incidente alla caviglia.. con una placca di titanio ancora nel perone mi sono state tassativamente proibite discese accidentate.. qui la strada è ancora larga.. scendo a freni tirati verso il passo dove inizia uno spettacolare single track verso Corvara.. lì devo proprio fermarmi...un pò a malincuore saluto i colleghi e mi dirigo dalla parte opposta x rientrare a Selva.. in quel momento divento un DNF (Did Not Finish)...
.. ma i Lucci intanto hanno assaporato il colore rosa delle Dolomiti...torneremo e ci riproveremo..
alla prossima
stefano
Note