Giro 1934 LEARCO GUERRA VINCE LA GENOVA - LIVORNO
Guerra batte di una gomma Olmo; terzo Binda, quarto il cascinese Meini, quinto Cazzulani. Foto gentilmente fornita da Valerio Conti per il tramite di Paolo Damari.
Giro 1934 LEARCO GUERRA VINCE LA GENOVA - LIVORNONovant'anni. Sono passati novant'anni dalla vittoria di Learco Guerra, la "locomotiva umana", uno dei più grandi campioni del ciclismo italiano, nella Genova - Livorno, terza tappa del Giro 1934. E' il 22 maggio e a Livorno si festeggia Santa Giulia, la patrona della città. I corridori arrivano da Pisa e entrano in città passando per via Provinciale Pisana, Barriera Garibaldi, via Mameli e poi via dei Pensieri e l'Ardenza. L'arrivo è previsto all'ippodromo che si trova a due passi dal nuovo Stadio, intitolato a Edda Ciano, la figlia di Mussolini; i lavori però sono fermi e la pista che circonda il campo da calcio è ancora inagibile. Nel 1937 Olimpio Bizzi, il morino di Livorno, vi arriverà in solitaria vincendo la tappa Marina di Massa - Livorno del Giro di quell'anno. Ma torniamo all'arrivo del '34. Per l'occasione il Comitato estate livornese, che cura l'organizzazione dell'arrivo di tappa, ha livellato la pista e, sembra, anche sopraelevato le curve. Non ci sono ancora i "treni" dei velocisti ma tutte le squadre che hanno un uomo veloce (la Legnano per Binda, la Maino per Guerra, la Bianchi per Olmo, la Ganna per Meini, la Gloria per Cazzulani) cercano di entrare in testa al velodromo dove migliaia di persone si assiepano sulle piccole tribune e sul prato. La spunta Guerra che per un soffio, veramente pochi centimetri, contiene il ritorno del giovane Olmo. Binda è terzo, il cascinese Meini è quarto, Cazzulani quinto.
Guerra vincerà, fra le polemiche sopite dal regime, quel Giro disegnato, molti dicono, proprio su misura per lui.
Buona lettura.
