QUANDO ANGIOLO GABRIELLI VINSE (o quasi) DA SOLO UNA CRONOSQUADRE
Agosto 1920
QUANDO ANGIOLO GABRIELLI VINSE (o quasi) DA SOLO UNA CRONOSQUADRE
Angiolo Gabrielli, vicarellese, è detentore di un record che difficilmente verrà battuto o eguagliato: è l'unico dilettante a essere salito sul podio del Giro d'Italia (terzo nell'edizione 1924 dietro Enrici e Gay).
Angiolo Gabrielli, vicarellese, è detentore di un record che difficilmente verrà battuto o eguagliato: è l'unico dilettante a essere salito sul podio del Giro d'Italia (terzo nell'edizione 1924 dietro Enrici e Gay).
Ma in questa sede non vogliamo ricordare questa impresa [lo abbiamo già fatto qui].
Ricostruiamo invece un'altra sua impresa: l'aver vinto (o quasi) da solo l'eliminatoria toscana della "Coppa Italia 1922", una sorta di campionato italiano a cronometro per squadre dilettanti. Lo fece nella sua Vicarello dove l'anno prima si era laureato campione toscano dilettanti.
Il Comitato toscano dell'U.V.I. decise di dargli un premio speciale visto che la sua impresa non poteva essere ratificata ufficialmente: il tempo per la classifica della cronosquadre veniva preso sul quarto e ultimo componente e per sfortuna di Gabrielli i suoi tre compagni di squadra, l'Unione Sportiva Livorno, erano rimasti tutti attardati per forature o incidenti. Un premio di consolazione da unire alle trionfali accoglienze dei suoi compaesani.
Buona lettura.
Ricostruiamo invece un'altra sua impresa: l'aver vinto (o quasi) da solo l'eliminatoria toscana della "Coppa Italia 1922", una sorta di campionato italiano a cronometro per squadre dilettanti. Lo fece nella sua Vicarello dove l'anno prima si era laureato campione toscano dilettanti.
Il Comitato toscano dell'U.V.I. decise di dargli un premio speciale visto che la sua impresa non poteva essere ratificata ufficialmente: il tempo per la classifica della cronosquadre veniva preso sul quarto e ultimo componente e per sfortuna di Gabrielli i suoi tre compagni di squadra, l'Unione Sportiva Livorno, erano rimasti tutti attardati per forature o incidenti. Un premio di consolazione da unire alle trionfali accoglienze dei suoi compaesani.
Buona lettura.